Il Sogno …
Porto con me il Tramonto, per la prima volta, come se avessi infranto l’Anima al dischiudersi di una Porta.
Porto con me gli alberi e le creature erranti che con traboccanti artigli, s’involano lungo il discorso.
Porto con me ciò che dovrebbe Essere, un residuo di Frenesia che si muove nel Silenzio della danza e dell’Oceano … un luogo dove le Mezzanotti erano un fuoco fra le Memorie e l’Anima in Ascolto.
Porto con me un’Isola ed una Nave solitaria, i cui sentieri d’acqua affondano le mie radici improvvise sul quel Risveglio che ancora non mi è dato di Comprendere …
… e se non avrò mani per le risposte,
basterà il Mare
ed il suo Sogno fra la Nebbia.
Come in vita
e oltre la morte,
la ricerca è compiuta.
Bhordaran seguono il passo
oltre la siepe,
che ferno s’inerpica al tramonto.
Luce di un’alba dietro la luna
Brano che colpisce il cuore e l’attenzione del Creato stesso, tra mille fuochi e lontani tamburi.
Abbiate ottime festività, mia signora.
Slàn
22/12/2013 alle 18:10
Ogni augurio oltre le circolari nebbie, mia signora.
Cordialità
25/12/2013 alle 22:58
Ogni Augurio a Voi, Milord, Oltre le parole stesse.
I Miei Rispetti
Ni’Ghail
Slàn
27/12/2013 alle 14:21